Il Sommacco Spezia dimenticata
Già usata nell’antichità da greci e romani, fino al secolo scorso era uno degli export di eccellenza dell’isola. Oggi, grazie a food blogger e chef l’interesse per queste bacche dai mille utilizzi si è riacceso.
Il sommacco siciliano una pianta dal cui frutto si ottiene una spezia che viene usata nella cucina mediterranea e medio orientale particolarmente benefica per l’organismo grazie al suo potere antiossidante.
Il sommacco siciliano, nome scientifico “Rhus coriaria”, è una pianta appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae, si sviluppa come arbusto che può raggiungere altezze fino a tre metri con foglie pennate, fiori di colore giallo-verdastro riuniti in pannocchie che daranno frutti rosso/bruni, velenosi se consumati freschi, dai quali si ricava la spezia usata in cucina.
In Italia, il sommacco, coltura praticata in epoche passate per usi in tintoria, è presente nel Sud dal livello del mare sino fino a circa 1000 m di altitudine. In Sicilia è diffusa, considerata infestante, specialmente nelle province di Trapani e di Palermo.
Spezia conosciuta fin da epoche remote veniva utilizzata infatti in cucina impiegando le drupe mature seccate grattugiate sui cibi oppure infuse nell’acqua, alla quale conferiva un gusto acidulo più blando di quello conferito dal succo di limone.
Oltre a essere una spezia molto comune in Sicilia, il sommacco è usato nella cucina mediorientale per insaporire il pesce, carne, salse ed insalate
In Sicilia il sommacco è usato per insaporire zuppe di lenticchie, ripieni per il pollo e salse di yogurt.
In tempi passati dalla corteccia e dalle foglie della pianta si estraevano i tannini impiegati in tintoria e nel processo di concia delle pelli.
La Rhus coriaria è l’unica specie di Rhus che può essere impiegata come alimento, adottando alcuni accorgimenti perchéi frutti sono tossici quando vengono consumati freschi, e per evitare questo problema, i frutti della Rhus coriaria o sommacco siciliano vengono raccolti poco prima della maturazione e lasciati essiccare affinché perdano completamente la loro tossicità.
I frutti del sommacco, essiccati al sole e macinati finemente, danno una polvere molto pregiata dal delicato profumo agrumato usata per insaporire piatti a base di pesce e di carne ma anche per preparare tisane e decotti benefici per gli organi.
Questa pianta è stata molto studiata nel tempo. I risultati hanno evidenziato l’altissima presenza di polifenoli, in seguito ad altre ricerche su questa spezia gli studiosi hanno evidenziato risultati positivi per il benessere in generale.
In più per la polvere di sommacco sono state evidenziate proprietà antibatteriche e tradizionalmente questa veniva impiegata per risolvere disturbi gastrointestinali e per curare il normale mal di pancia
In Sicilia la spezia, anche se ricavata da una pianta molto comune, non si trova facilmente presso i negozi di alimentari e può essere acquistata nelle erboristerie più fornite.
Non bisogna dimenticare che il sommacco può essere altamente tossico se consumato prima dell’essiccazione. Infatti, è proprio per questo che le bacche vengono lasciate seccare al sole e poi macinate.
Il sommacco, tuttavia, è una spezia benefica se consumata in modo morigerato. Se al contrario viene assunto in grandi quantità il sommacco presenta delle controindicazioni, ed ancora è da evitare l’assunzione di sommacco durante la gravidanza e l’allattamento e da parte di soggetti particolarmente allergici.